Un giorno tra le nuvole. Il prenozze di Fulvia e Paolo alle Tre Cime.

C’è qualcosa di speciale nei giorni che precedono il matrimonio.
Un’attesa fatta di respiri lunghi, sogni sussurrati, e uno sguardo nuovo rivolto al futuro.

Fulvia e Paolo mi hanno scelto per raccontare tutto questo, ancor prima del loro “sì”.
Sognavano qualcosa di autentico, che parlasse davvero di loro: le Tre Cime di Lavaredo, un luogo che amano, e il loro husky, compagno inseparabile.

È così che nasce il nostro servizio prematrimoniale.
Una camminata lenta tra rocce e cielo, il vento che spettina i pensieri, e nessuna regia da seguire. Solo il piacere di stare insieme e lasciare che ogni gesto, ogni sguardo, si trasformi in memoria.

In quel silenzio fatto di natura, risate e confidenza, loro si sono raccontati a modo loro.
Io li ho ascoltati con la macchina fotografica.

Il servizio prematrimoniale è molto più di una sessione fotografica.
È uno spazio intimo per sciogliere l’imbarazzo, per conoscersi meglio, per prendere confidenza con me e con l’obiettivo.
Serve a capire che davanti alla macchina fotografica non bisogna fare nulla di speciale. Basta esserci, insieme.

Fulvia mi ha scritto, dopo:

“Ho scelto Alessandro perché, guardando le sue foto, sembrava di vivere tutti i momenti degli altri, non ero lì fisicamente, ma è come se lo fossi stata.
Le sue foto prendono vita, riescono a catturare in modo naturale e allo stesso tempo intenso.
Alessandro inoltre, cura molto il dettaglio, ti segue passo per passo, ti mette a tuo agio, simpatico.”

Ecco. È esattamente questo il senso del servizio prenozze:
non pose, non “mettersi in scena”, ma sentirsi a proprio agio nel vivere un momento che rimarrà.
Un’anteprima, sì.
Ma piena, intensa, vera.

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